L’Hash Legale è meglio descritto come “resina di cannabis light” se si cerca un termine che sia diretto e sintetico. Il nome “hashish” deriva da un termine arabo che in italiano si traduce con “erba”. Si tratta di una sostanza che esiste fin dall’inizio della storia registrata, tanto che la sua genesi più antica potrebbe risalire al X o XI secolo. È in questo periodo che si hanno notizie di legislatori musulmani che discutevano dell’uso dell’hashish nella loro società.
La storia della legalizzazione dell’hashish inizia nel X secolo e continua fino ai giorni nostri.
Ma è soprattutto a partire dal XIII secolo, con la sua diffusione in Medio Oriente, che l’hashish leggero (e non!) inizia a circolare più ampiamente, anche grazie alle numerose conquiste territoriali delle tribù guidate da Gengis Khan fino alla Russia e all’Asia centrale. L’hashish chiaro inizia a circolare più diffusamente anche grazie alle numerose conquiste territoriali. Questo derivato della cannabis aveva iniziato a circolare tra le più alte personalità culturali e artistiche dell’epoca già nel XIX secolo in territorio europeo, in particolare in Francia e nei Paesi limitrofi, dando vita a luoghi di ritrovo sia ricreativi che scientifici per indagare le proprietà medicinali e terapeutiche che sono, a tutt’oggi, ampiamente riconosciute. Per quanto riguarda il territorio europeo, in particolare in Francia e nei paesi limitrofi, questo derivato della cannabis aveva iniziato a circolare tra le più alte personalità culturali e artistiche di quel periodo.
L’hashish considerato legale nella cultura moderna, pur avendo livelli di THC inferiori allo 0,6% (secondo il Testo Unico del 2016 in materia), contiene alte percentuali di CBD ed è considerato un eccellente rimedio naturale che favorisce il riposo e combatte stress, insonnia e ansia.
Il processo di produzione dell’hash legale
L’hashish legale è un prodotto generato dalla canapa che sta registrando un notevole aumento della domanda da parte dei clienti. Può essere prodotto dalle infiorescenze della canapa sativa con metodi manuali, meccanici o chimici. L’hashish viene estratto esclusivamente dai tricomi che si trovano sulla resina, il che garantisce che contenga tutti i componenti attivi.
A seconda del metodo utilizzato per estrarlo, l’hashish venduto legalmente può avere una consistenza più o meno simile a una pasta semisolida e il suo colore può variare dal nero al rossiccio, dal giallo al marrone. L’hashish si distingue dagli altri derivati della canapa perché, allo stato naturale, si presenta sotto forma di resina con alte concentrazioni di CBD e, nel caso dell’hashish legale, concentrazioni di THC inferiori allo 0,6%. Questo valore esclude la potenziale efficacia drogante dell’hashish e i suoi pericolosi effetti collaterali, liberalizzandone il commercio e l’uso.
L’hash legale è facilmente accessibile online, dove i clienti possono scegliere tra un’ampia selezione di varietà contrastando le loro qualità individuali. Questo aiuta i clienti a proteggere la propria privacy e sicurezza, riducendo al minimo la necessità di incontri sociali e altre attività poco pratiche nel mondo moderno.
Pertanto, l’hashish light non crea effetti psicotropi e psicoattivi dannosi; piuttosto, esercita un’attività calmante e lenitiva, che aiuta nel trattamento degli stati ansiosi e depressivi e favorisce il riposo. Il colore e la consistenza sono due caratteristiche che possono essere utilizzate per differenziare le varie forme di hashish legale, che possono variare da lisce a granulose al tatto.
Come identificare l’hashish legale di buona qualità
I panetti di resina di cannabis creati con il metodo dello sfregamento estrattivo hanno spesso un aspetto più scuro e sono più appiccicosi. Questo metodo è più comunemente usato in India, Afghanistan e Pakistan. Evitare le aree che presentano un’eccessiva quantità di verde, poiché ciò indica la presenza di una quantità eccessiva di materiale vegetale. Tuttavia, non è insolito rilevare tracce di verde all’interno dell’hashish e, anche se ciò dovesse accadere, si tratterà di avanzi ad alto contenuto di cannabinoidi, sicuri da consumare. Infatti, le colture di partenza non dovrebbero essere trattate con pesticidi o altri composti che potrebbero essere pericolosi per la salute.
Grazie alla sua natura flessibile, l’hashish legale può essere lavorato al tatto nelle sue forme più malleabili senza l’uso di calore; durante i mesi più caldi, si può persino suggerire di conservare l’hashish in frigorifero.
L’aromaterapia è un uso praticabile per l’hashish legale di qualità sufficiente, che è ricco di terpeni, CBD e THC entro i parametri legali appropriati. Le fragranze, i profumi e il contenuto di cannabidiolo prodotti dai vari metodi di lavorazione variano notevolmente a seconda della varietà.
Nella maggior parte dei casi, è possibile determinare se si ha a che fare con un hashish legale di alta qualità tenendo un piccolo campione sulla fiamma e osservando la formazione di piccole bolle. Ciò indica che si tratta di un prodotto di alta qualità.