Essere un imprenditore è molto appagante. Si fanno davvero tante esperienze e si imparano cose diverse ogni giorno. Ciò nonostante, non è un percorso sempre semplice da perseguire, spesso si possono incontrare difficoltà e complicazioni.
È quindi di fondamentale importanza servirsi del problem solving, un metodo che permette di trovare le soluzioni necessarie in relazione a specifiche problematiche.
Quando si affronta un periodo di difficoltà la prima cosa utile da fare è quella di non sottovalutare la situazione. Sottostimare un problema spesso aiuta a renderlo ancora più grande, soprattutto se non si fa niente per risolverlo.
Come risanare un’azienda in crisi?
Risanare un’azienda è un’impresa possibile, anche se si possono presentare delle complicazioni.
Una delle problematiche più grandi in questi casi, consiste proprio nell’accettare il fatto di essere in difficoltà. Questa condizione può essere causa di confusione e tensione, in particolar modo all’interno del team.
Un consiglio molto utile è quello di non procedere per tentativi, in quanto si va a sprecare solo tempo. È meglio invece analizzare il problema e stilare una buona strategia per risolverlo.
Qual è la prima cosa da fare?
Sebbene sembri più facile a dirsi che a farsi, uno degli step principali per risanare un’azienda è strettamente legato alla componente emotiva. È infatti essenziale mantenere la calma e cercare di ragionare in modo oggettivo.
Far prevalere le emozioni e gli stati d’animo in queste occasioni può essere davvero pericoloso. Per cui è consigliabile mantenere la calma e ragionare in modo razionale.
Ordinare le uscite
Una delle prime cose da fare per salvare un’azienda in crisi, è un’attenta valutazione delle spese a carico.
In particolare è consigliabile realizzare una tabella nella quale inserire tutte le spese sostenute, così da suddividere le diverse categorie.
I principali pagamenti da inserire all’interno di una tabella aziendale sono:
• spese degli uffici
• salari
• abbonamenti
• fornitori
• assicurazioni
• tasse
• IVA da pagare
• pubblicità e marketing
Analizzare accuratamente le entrate
Così come per le uscite, quando si vuole risanare un’azienda è fondamentale valutare anche le entrate. In particolar modo è bene considerare:
• fatture dei clienti
• fondi
• sovvenzioni
• credito IVA
Dopo aver analizzato questi fattori, si potranno stimare i numeri in modo più preciso ed approfondito.
Farsi aiutare dalle persone giuste
Uno degli errori da evitare in assoluto quando si cerca di risanare un’attività lavorativa, è quello di affidarsi alle persone sbagliate.
Altrettanto pericoloso può essere il voler risolvere tutto da soli, senza l’aiuto di alcuna figura professionale.
In questo particolare ambito è consigliabile, soprattutto se ci si trova in difficoltà, affidarsi a un team di professionisti che possa proporre delle soluzioni finalizzate a risanare l’azienda.
Una valida soluzione potrebbe essere quella di lasciare le redini dell’azienda per un periodo di tempo a un dirigente che possieda le competenze e le conoscenze adeguate.
Per ottenere più informazioni in merito al risanamento aziendale vedi qui https://giuseppedidomenico.com/crisi-aziendale-cosa-fare/
Battere sui punti di forza
Quando ci si ritrova in un momento di particolare difficoltà, vedere unicamente ciò che c’è di sbagliato non va bene. Soprattutto in termini aziendali, è fondamentale mettere in luce i punti di forza dell’attività.
Analizzando in modo attento i punti di forza dell’azienda, e battendo su di essi, sarà possibile ottenere dei miglioramenti concreti in grado di ottimizzare lo status economico dell’impresa.
Applicare una riduzione dei costi superflui
Quando ci si ritrova a combattere con una situazione aziendale piuttosto complicata, soprattutto se questa è dovuta ad una crisi economica, è consigliabile avanzare un bilancio delle spese.
Il meccanismo consiste nell’analizzare attentamente tutte le spese dell’azienda nel dettaglio evidenziando, laddove fossero presenti, quelle più superflue.
Eliminando queste tipologie di spese, si potrà impiegare il denaro in un altro modo, magari investendolo a lungo termine.
Studi e ricerche scientifiche condotte nel corso degli anni hanno dimostrato come all’interno delle aziende ciò che porta via più denaro sono gli sprechi. Parliamo quindi di energia, riscaldamento, luce e materiale inutilizzato. Un’altra valida opzione per ridurre i costi prevede quindi un approccio aziendale più green e sostenibile.