Le caratteristiche che rendono questo stile minimalista e con un occhio di riguardo alla natura dei materiali, sono sicuramente i principali motivi per i quali sta tanto tornando di moda in Italia.
Se ci fai caso, sempre più spesso trovi bar, ristoranti e negozi arredati con materiali grezzi quali metalli e legni poco trattati e mattonelle a vista. E bene, in un modo o nell’altro sono tutti ispirati al cosidetto stile industriale.
Detto questo, come arredare in stile industriale?
Facciamo un passo indietro e parliamo delle origini di questa corrente stilistica.
Il look generale dello stile industriale è essenziale, povero ed ammette dettagli che fuori di contesto potrebbero quasi ricordare una mancanza per la ricerca del dettaglio. Non è assolutamente così.
Lo stile industriale nasce negli Stati Uniti nel periodo successivo alla seconda guerra mondiale e prende piede durante la decade degli anni ’50. Da questo momento che poi si protrarrà anche negli anni ’70 e ’80 aiutato dal fenomeno di svuotamento e trasferimento di impianti industriali dalle grandi città ad altre zone del paese.
Ci ritroviamo quindi molto materiale di scarto (principalmente metallici e di legno) ed edifici industriali del ‘900 inutilizzati che vengono riconvertiti ad usi abitativi e business in genere.
Arredo ufficio stile industriale

Ricreare un ambiente industriale
L’idea è quella di ricreare uno spazio che abbia le reminescenze di una fabbrica vintage. Lo spazio ideale da arredare in questo stile è l’open space, come se una zona di produzione fosse stata riconvertita.
Le linee sia costruttive che di organizzazione dei mobili e degli oggetti deve essere squadrata, lineare e assolutamente semplice. In questo modo si rievocherà l’idea del razionalismo proprio dell’inizio del secolo scorso.
I soffitti sono normalmente molto alti e l’illuminazione è a “spot”. Non avrai un illuminazione diffusa e costante ma concentrata sui punti d’interesse dell’ambiente.
Arredo bar stile industriale

Arredo dello stile industriale
Se ti stai chiedendo come arredare in stile industriale, non potrai non tenere in conto la limitazione nella scelta dei materiali.
Il re incontrastato è sicuramente il metallo. Mobili, soprammobili, suppellettili, tavole, finestre e tutto il resto, devono avere come elemento prevalente il metallo. A seconda del tipo di metallo che utilizzerai darai un tocco più o meno retrò.
Il secondo elemento prevalente è il legno. Tutto quello che non può essere costituito da metallo, nell’industrial style è fatto di legno. Non bisogna avere paura di impiegarlo per mensole, tavoli, banconi, sedie e tutto il resto. Anche in questo caso il design permette di utilizzare superfici in legno più o meno vissute a seconda dell’effetto finale che vuole essere ottenuto.
I mobili nello stile industriale
Ricorda che siamo negli anni ’50 pertanto bisogna scegliere materiali semplici e sobri. Per quanto riguarda i mobili foderati ed imbottiture, la scelta ideale ricade sulla pelle, meglio se con un effetto stropicciato o consumato.
Per quanto riguarda invece i mobili tipo credenze, armadietti e contenitori, la scelta dovrebbe ricadere rigorosamente sui tipici mobili in stile ufficio anni 70. Vale a dire tutti mobili in metallo sottile, tipo latta e, possibilmente, con nottolini per la chiusura con chiave.
I colori nell’Industrial Style
La regola d’oro sul come arredare in stile industriale per quanto riguarda i colori è quella che impone il mantenimento dei toni naturali dei materiali impiegati.
Immagini un architetto negli anni 50 in una periferia industriale che spiegava agli operai come applicare una palette colori? Ecco, proprio per questo motivo il colore che la fa da padrone è il grigio, le varianti “consentite” all’interno della palette base sono i marroni color legno, pelle o ruggine.
Chiaramente è molto difficile trovare una composizione d’interni che si limita all’uso di questi colori, anche perchè oggigiorno potrebbe sembrare noiosa. Sta alla creatività di chi arreda inserire dettagli per spezzare la monocromia di questo stile.