Cinema horror e colonna sonora sono collegati da un filo inestricabile e ci sono colonne sonore che hanno fatto la fortuna di film che sono passati alla storia, anche grazie ai motivetti da brividi. In alcune produzioni, più che altro per moda, si è puntato agli effetti sonori per far saltare sulla sedia il pubblico nei momenti clou.
Altri capolavori, invece, hanno affidato la composizione della colonna sonora a musicisti geniali, anche se in alcuni casi ci sarebbe da sorprendersi scoprendo chi è che ha scritto alcuni dei temi più spaventosi di quelle che sono passate alla storia come musichette horror.
Non solo una musichetta horror
Anche se non è un film horror, il tema è sempre quello. Quindi nel capolavoro di animazione ” Nightmare Before Christmas” per la regia di Henry Selick, ma ideato è prodotto da Tim Burton, Danny Elfman, famoso anche per la celeberrima sigla dei Simpson, ci regala lo spaventoso brano “This is Halloween”, coverizzato nel 2006 da Marilyn Manson.
Day-o (Banana Boat Song). È un folle brano di rumba, parte della colonna sonora del film di culto Beetlejuice Spiritello Porcello, uno dei classici della commedia horror degli anni ‘90. Un brano che diventa stranamente macabro inserito in un contesto diverso da quello che ci aspetteremmo per un ritmo latino così facile da ballare.
Passando al horror effettivo non possiamo dimenticare la memorabile colonna sonora del capolavoro di Dario Argento Profondo Rosso, suonata dal gruppo prog dei Goblin, uscita nel 1975. È uno dei brani horror più iconici e che ancora riesce a mettere i brividi dopo più di 40 anni dalla sua uscita.
Scritto dal regista John Carpenter, il tema per il suo capolavoro del 1978 Halloween, interpretato da Jamie Lee Curtis e Donald pleasence, con poche note di pianoforte ripetute all’infinito è diventato un dei temi più ossessionanti e spaventosi della storia del cinema.
Questa musichetta horror ci ossessione accompagnando le nefande imprese del serial killer senza volto Michael Myers, con la faccia perennemente coperta da una maschera asettica e bianca, con gli occhi vuoti.
Mike Oldfield geniale compositore è noto a tantissimi per aver prodotto il tema di un film che ancora mette paura solo a nominarlo: L’Esorcista. Si tratta di un piccolo estratto del suo capolavoro Tubular Bells, scelto appositamente perché in grado di accompagnare perfettamente la sensazione di inquietudine del film.
Il vecchio film TV in due parti IT, ispirato all’opera di Stephen King, ci regala un brano spaventoso e surreale con ritmi circensi che segna le apparizioni dell’inquietante clown soprannaturale che vive nelle fogne della piccola cittadina dove si svolge la trama.
“All work and no play makes Jack a dull boy” è il titolo del brano strumentale che ci riporta alle atmosfere di puro terrore della versione di Shining di Stanley Kubrick, quella che l’autore, Stephen King, non sopporta.
Il titolo di questa musichetta horror deriva dalla frase che viene scritta in maniera ossessiva dal protagonista, e che in italiano diventa “Il mattino ha l’oro in bocca”.
Anche il classico slasher movie Venerdì 13 ha il suo piccolo elemento di colonna sonora riconoscibile, con una theme song capace di entrare nella testa degli spettatori e di non uscirne più levando l’ora il sonno anche dopo anni.
La saga cinematografica ” Nightmare” che vede protagonista il serial killer che vive negli incubi della gente Freddy Krueger ci regala tantissime canzoni e temi in colonna sonora. Tutti in stile hard hock, ma capaci di rendere ancor più inquietante questo film da incubo.
Infine non può mancare nella discografia di un vero appassionato di colonne sonore horror quella del capolavoro di Alfred Hitchcock del 1960 Psycho, passata alla storia e diventata letteralmente la base di partenza per tutti gli altri temi horror che l’hanno seguito.